Sono qui, sul web, a confessare una dipendenza quasi patologica che mi affligge da sempre e contro la quale nulla posso se non arrendermi e assecondarla per raggiungere stati di benessere e serenità inenarrabili.
Ci vuole coraggio ma sono pronta a farlo. E’ arrivato il momento!
Il mio tarlo, la mia ossessione sono… le liste. Ebbene sì, qualsiasi tipo di lista.
To do list, bullet list, shop list, wish list, packing list, gift list, ecc.
Basta che ci sia un “list” e io mi sento tutta un fremito di eccitazione.
Mi piace mettere nero su bianco qua e là le cose che mi vengono in mente perché mi sembra di avere il controllo e di essere consapevole della direzione che sto prendendo che si tratti degli impegni quotidiani, della spesa al supermercato o delle cose da vedere durante la prossima vacanza.
Lo faccio di continuo e qualsiasi supporto mi capiti a tiro anche se, il più delle volta si tratta di foglietti volanti strappatiritagliati da altri più grandi e, in genere, in parte già scritti.
Il problema vero però è che queste liste vagano e finiscono disperse in qualche angolo remoto e dimenticato. I classici sono: cassetti che non apro, borse che non uso, libri che non leggo, scatole che non ricordo di avere. Fa niente che mesi dopo averle compilate rispuntino magicamente per caso e siano totalmente inutili. Fingerò che la cosa non mi importi e non mi dia un fastidio mondiale!
Stavolta voglio prendere molto sul serio questa mia mania e darle un senso di irrevocabilità e importanza scrivendola sul blog, pubblicandola e condividendola. E magari, aggiornandola di tanto in tanto.
E’ un elenco che spazia tra il probabile e l’impossibile (Christian, comunque io sono qui!!!), tra il desiderato e il necessario, tra il definitivamente raggiungibile e il quotidianamente perseguibile.
Si parla di viaggi che qualche volta non sono itinerari fisici e geografici, bensì emotivi e metaforici. Si tratta comunque sempre di movimento e cambiamento o di radicamento e consolidamento. Facce della stessa medaglia che devono trovare un equilibrio e un modo per coesistere per essere apprezzate appieno nella loro complessità.
Eccole quindi, in ordine sparso, non di importanza e urgenza:
1) vedere il delta dell’Okavango
2) visitare tutte le capitali europee
3) comprendere davvero le questioni tecniche alla base della fotografia e smettere di scattare a casaccio sperando nella buona sorte
4) fare il bagno nelle sorgenti di acqua calda in Islanda
5) riuscire a visitare Amsterdam senza intoppi
6) avere fiducia che ogni cosa andrà per il meglio anche nei momenti difficili
7) portare mio marito a Istanbul e riscoprirla magnifica attraverso i suoi occhi
8) non rattristarmi quando un viaggio finisce concentrandomi sull’idea che altrimenti non ne può iniziare un altro altrettanto bello
9) imparare lo spagnolo
10) accarezzare una balena nella Baja California
11) vedere l’aurora boreale
12) avere un terrazzo tutto mio dove leggere all’ombra di un pergolato (in alternativa, va bene anche un giardino con la piscina! Non sono pignola!)
13) smettere di arrabbiarmi quando gli altri non fanno le cose come le farei io
14) smettere di arrabbiarmi quando io non faccio le cose come pensavo avrei dovuto farle
15) tornare a New York e riprendere la visita al MET da dove l’ho lasciata (= davanti alla statua della ballerina di Degas)
16) trascorrere un paio di notti in una cabin a Vancouver Island con il patio pieno di lucine
17) dormire in un lodge della savana africana con la vasca da bagno e la doccia all’aperto con vista sul bush
18) accarezzare il mio animale preferito: il ghepardo (FATTO)
19) visitare le pagode di Bagan e i templi di Angkor
20) tornare nel New England durante il foliage
21) abbracciare i Moai sull’Isola di Pasqua
22) imparare ad annoiarmi un pochino e apprezzare la cosa
23) guardare le serie tv in inglese e capire cosa si dicono i personaggi anche senza i sottotitoli (basterebbe almeno comprendere l’argomento, mica tutte le esatte parole, eh…)
24) sviluppare dei superpoteri per spedire su Marte chi non mi piace
25) giocare nella neve con i cani da slitta in Groenlandia
26) frequentare solo persone a cui voglio bene o con cui sono realmente in sintonia durante il mio tempo libero
27) percorrere la Garden Route in Sudafrica
28) vedere dal vivo il Petito Moreno in Patagonia
29) rendere ogni giorno Federico felice per avermi sposata
30) trovare un modo per fare un viaggio dalla New Orleans a Savannah senza essere mangiata viva dalle zanzare, morire di caldo o essere spazzata via da un uragano (= trovare un modo per avere quindici giorni di ferie non in estate o all’inizio dell’autunno)
31) dormire sotto le stelle nel deserto (FATTO)
32) fare un lungo viaggio in treno che sia il viaggio nel viaggio
33) dormire in un castello in una Highland scozzese
34) rientrare nella t-shirt di Spongebob che usavo sempre in partenza e di ritorno dai viaggi lunghi
35) non tornare mai a casa da un viaggio senza averne prenotato già un altro (LO FACCIO SEMPRE)
36) visitare il deserto di Atacama
37) andare a Mont Saint Michel e vederla con l’alta e la bassa marea (FATTO)
38) ricordarmi di trovare un motivo ogni giorno per essere grata di qualcosa
39) entrare nel Club dei Grandi Viaggiatori
40) camminare sulla Grande Muraglia Cinese e fotografare l’Esercito di Terracotta
41) avere tanti gatti che mi riempiano la casa e facciano le fusa appena li accarezzo (FATTO)
42) dire di persona a Christian Bale che sono platonicamente (forzatamente “platonicamente”) innamorata persa di lui
43) trovarsi nel mezzo della grande migrazione nel bush africano (FATTO)
44) imparare davvero i testi delle canzoni in inglese che amo di più e non biascicare a caso sottovoce parole inventate fingendo di cantare con cognizione di causa
45) visitare tutti gli Stati degli USA, Alaska e Hawaii comprese
46) vedere l’Hermitage di San Pietroburgo e la Piazza Rossa a Mosca
47) assaggiare la burrobirra negli Warner Studios di Londra del making of Harry Potter (FATTO)
48) dormire in un faro, possibilmente senza avere i reumatismi il giorno dopo
49) appendere un omamori in un tempio giapponese e pregare perché il mio portafortuna funzioni
50) diventare più paziente e più costante
51) fare il trekking dei gorilla in Uganda
52) visitare la Transilvania
53) dedicare un intero viaggio in Texas alla scoperta del vero spirito americano di frontiera
54) non arrabbiarmi con mio marito quando si arrabbia perché io sono arrabbiata (ok, questa è contorta da capire anche per me che l’ho scritta)
55) sentirmi Indiana Jones a Petra
56) dormire a Cape Town in una casa con vista oceano
57) tornare nel Serengeti a cercare la mia Cheeta della collinetta
58) non dimenticare mai la voce di chi non c’è più e a cui ho voluto bene
59) imparare a portare solo l’essenziale quando faccio qualche viaggio invece che l’equivalente dell’intera casa, compresa di enciclopedia Treccani
60) andare a letto un po’ più presto la sera per dormire di più e svegliarmi riposata
61) fare attivamente volontariato con gli animali (FATTO)
62) tornare a Berlino alla riapertura dell’Altare di Pergamon
63) galleggiare nel Mar Morto
64) rileggere la saga di Harry Potter un libro di seguito all’altro e scoprire particolari che ancora non conoscevo
65) visitare Bruges e le Fiandre
67) vedere una tigre vera in Malesia, magari a distanza
68) trascorrere una settimana di vacanza senza fare niente di niente se non rilassarmi
69) osservare l’alba e il tramonto nella Monument Valley (FATTO)
70) fare il giro del mondo con Federico e scoprire che il mondo è dentro a casa nostra
71) trovare un tipo di pianta che sopravviva alle mie cure (FATTO)
72) rimanere ammutolita di fronte alla maestosità di Persepolis
73) trascorrere una giornata a zonzo per Parigi a caccia delle fontanelle Wallace (FATTO)
74) visitare l’Indonesia dei vulcani, dei templi e delle spiagge paradisiache
75) avere la possibilità di tornare a Londra almeno una volta l’anno per qualche giorno senza dover rinunciare, per motivi economici e di ferie, a vedere anche nuove città
76) arrivare in Nuova Zelanda
77) vivere il Donegal in Irlanda
78) riuscire a regalare un viaggio a mio marito senza dirgli otto mesi prima del suo compleanno dove lo porto (FATTO)
79) tornare in Andalusia e amarla tanto quanto l’ho amata la prima volta (FATTO)
80) tornare a Venezia e amarla, finalmente (FATTO)
81) attraversare l’Europa in auto
82) visitare il nord senza pensare che sto rinunciando al sud, e viceversa
83) scattare delle fotografie da un elicottero
84) affittare per qualche giorno un cottage in Cornovaglia
85) assistere a un concerto di Noel Gallagher a Manchester
86) ballare un tango a Buenos Aires
87) visitare Singapore cercando di combattere il caldo facendo un bagno nella piscina del Marina Bay Sands
88) convincermi che tutto il mondo non potrò mai visitarlo, rassegnarmi e godere serenamente di quello che avrò la fortuna di vedere senza smania né fretta
89) bere un caffè a Seattle nel primo Starbucks mai aperto (FATTO)
90) convincermi che se oggi non ho ancora raggiunto un risultato, non significa che non possa conquistarlo domani
91) avvistare il Re Julien nel Parco di Ranomafana in Madagascar
92) leggere tutti i libri che ho in casa prima di comprarne di nuovi
93) divertirmi a Tel Aviv e assaporare il misticismo di Gerusalemme
94) visitare le isole del nord Europa a bordo di un postale
95) vedere un paese caraibico e scoprire che non è una perdita di tempo
96) coccolare un gufo (FATTO)
97) fare un on the road nel deserto dell’Oman
98) godermi le mete del sud Italia in inverno (FATTO)
99) abbronzarmi al sole di mezzanotte
100) riempire le pareti della camera da letto di fotografie di Fede e mie in giro per il mondo (LO STO FACENDO)
A tutti questi obiettivi ne aggiungo uno che è la conditio sine qua non per tutti gli altri: non perdere mai la voglia di scoprire, assaporare, conoscere, imparare, comprendere, rinnovare. Mai!
Buoni viaggi a me, qualsiasi natura essi abbiano. La strada da percorrere è ancora lunghissima e sarà meglio che mi incammini.
Dear, due cose, anzi tre:
– quella è la parete di casa tua, con tutti i quadri appesi? È stupenda!!!
– io che invece sono una disordinata cronica (a livello mentale) anelo a diventare un’esperta di liste, ad avere ancore che impediscano alla mia mente di perdersi via: mi insegni?
– quella che hai pubblicato è la lista più bella di tutte!
Un abbraccio 🙂
Grazie Ori…. Che carina….. 😘 😘 😘
Quelle sono foto di noi due in viaggio. Solo rigorosamente in viaggio e insieme.
Se vuoi posso contagiarti con questa malattia delle liste….. Va che poi non ne esci più, però.
Grazie mille… Mi hai fatto felice con il tuo commento…
Ti prego Elena, contagiami 🙂
Quando vuoi…. Fammi tornare dalle vacanze, poi ci vediamo per un “caffè con lista”…
Ti capisco perché io più che con le liste vivo con i fogli di Excel, e in fondo mi sa che è la stessa cosa. Ho un foglio di Excel per ogni cosa, anche per decidere quale albergo prenotare prima di una vacanza 🤦🏻♀️ E’ una cosa che mi rende tranquilla e che mi permette di pensare che tutto andrà bene se ho messo le cose nero su bianco in una bella tabella ordinata (ti prego dimmi che mi capisci).
Per quanto riguarda la tua lista è davvero bellissima e leggendo pensavo a quante sono le cose che vorrei fare anche io. In cima per me ci sarebbe quella di dormire in un castello nelle Highlands, mentre invece togliere 86) quella di ballare un tango a Buenos Aires perché io e la danza proprio non andiamo d’accordo 😉
Certo che ti capisco. Lo faccio proprio per quello anche io.
Se proprio devo essere sincera, anche io uso spesso pure Excel…. poi stampo e il foglio con la preziosa lista finisce come i foglietti volanti del mio post……. sono pessima.
Io pure non vado d’accordo con la danza… ma a Buenos Aires potrei improvvisare un po’……. 😉
Io non li stampo perché preferisco vederli a video… comunque siamo proprio fissate 😅
Sì dai a Buenos Aires potrei provarci anche io!
Oh che bello, non sapevo avessi un blog! Anche io farò un post del genere nei prossimi mesi, grazie per l’ispirazione 😍
Brava! Voglio leggerla al più presto….. 😘
Io odio profondamente le liste, il vedere le cose nere su bianco mi mette un’ansia incontrollabile… però quella che hai scritto te è l’unica che sono riuscita a fare anche io (anche perchè la mia memoria è parecchio labile, se non scrivessi i posti me ne perderei mezzi nel dimenticatoio).
La parete di camera tua è bellissima… senti, quando iniziamo il corso di spagnolo? Perchè troneggia nella mia lista…. ma ancora, a parte mettere la S in fondo alle parole, non ho imparato un granché.
la parete è magnifica! io non sono nemmeno riuscita ad appendere la famosa mappa con i posti che abbiamo visitato (e che possiedo da 5 anni, ahahah). l’anno scorso ho visto San Pietroburgo e Mosca e le ho trovate stupende, emozionantissime, per cui appoggio fortemente quel punto della tua lista 🙂
Ohhhhh… San Pietroburgo e Mosca sono un vero sogno…… Prima o poi…… Mi dicono tutti che sono città diversissime ma entrambe molto, molto affascinanti e non vedo l’ora di poterle visitare….. chissà… magari il prossimo anno….. incrocia le dita per me….
Elena
PS: nel frattempo, approfitto per avvisare che a causa di una migrazione di host non proprio semplice, ho perso tutte le persone che mi seguivano…. ergo, se ti interessa ancora leggermi, compila il simpatico form qua a fianco per avere le notifiche via mail dei nuovi articoli. Ne ho pubblicato uno nuovo e presto ne arriveranno altri, ma non so come fare a recuperare i vecchi follower (Orsanelcarro mi sta dando una gran mano… ma io sono troppo rimbambita!!!). Che imbarazzo!!! Non ci capisco nulla!
Anch’io adoro le liste!
Hai elencato tantissimi sogni che ho anch’io (la terrazza per leggere con il pergolato è stupenda) e mi hai anche fatto scoprire le fontanelle Wallace di Parigi, che non conoscevo. <3
Oh Giulia, che bello leggerti… la mia lista era in attesa di essere pubblicata da anni… ANNI!!! poi ho visto la tua e mi hai dato una fortissima spinta a completare l’opera!
Grazie mille,
Elena
PS: nel frattempo, approfitto per avvisare che a causa di una migrazione di host non proprio semplice, ho perso tutte le persone che mi seguivano…. ergo, se ti interessa ancora leggermi, compila il simpatico form qua a fianco per avere le notifiche via mail dei nuovi articoli. Ne ho pubblicato uno nuovo e presto ne arriveranno altri, ma non so come fare a recuperare i vecchi follower (Orsanelcarro mi sta dando una gran mano… ma io sono troppo rimbambita!!!). Che imbarazzo!!! Non ci capisco nulla!