Istanbul è una città che ti cattura, ti incanta e ti tiene sveglio la notte a pensare: “Perché non vivo già lì?”. Ecco i 10 motivi per cui, secondo me, è una delle città più belle (e fichissime!) al mondo.
1) È bella, bella, bella in modo assurdo.
Davvero, gente, non si può sottovalutare l’effetto “WOW” che Istanbul ha su chi la visita. Il Bosforo, questa immensa lingua d’acqua che sembra respirare insieme alla città, divide due continenti e, allo stesso tempo, li unisce in un’armonia visiva perfetta. Poi ci sono i colli: un continuo saliscendi che rende ogni scorcio diverso dall’altro. Da ogni punto alto della città – una terrazza, il balcone di un ristorante, persino una moschea – hai una vista che ti toglie il fiato. È come se Istanbul dicesse: “Pensavi di aver visto il meglio? Guarda qui!”. Credetemi, Istanbul è super, super figa!
2) La contaminazione culturale.
A Istanbul ti senti come in un caleidoscopio: ovunque ti giri, c’è un mix di culture che convivono e si intrecciano. Ci sono le maestose moschee con le loro cupole imponenti e i minareti che puntano il cielo, ma accanto trovi casette colorate che sembrano uscite da un libro per bambini. E non parliamo dei palazzi storici, che trasudano fascino ottomano, o dei grattacieli modernissimi che riflettono il sole. È un luogo dove Oriente e Occidente si incontrano e danzano insieme, e tu resti lì a guardare, completamente ipnotizzato.
In pochi luoghi al mondo c’è un’esplosione di stili così variegato.
3) È piena di gatti.
Devo spiegarla questa? 😊 non credo. Mi pare di aver già ampiamente dato sfoggio della mia anima gattara, no?
In ogni caso, rassicuro gli schiavi dei divini felini come me che no, non è una leggenda metropolitana: Istanbul è il paradiso dei gatti. Ce ne sono ovunque, e non sono randagi nel senso triste del termine. Sono cittadini a tutti gli effetti, amati e coccolati. Li trovi sdraiati sulle panchine, che dormono indisturbati nei negozi o che ti fissano con quegli occhioni enormi mentre ti siedi in un caffè. E il bello è che non hanno paura delle persone: sono così confidenti e abituati all’amore che si avvicinano subito. Un consiglio: se siete gattari, pianificate il doppio del tempo necessario per visitare la città, perché vi fermerete a ogni angolo per coccolarli. Scombinano ogni tabella di marcia perchè è impossibile ignorarli!
4) Si mangia straordinariamente bene.
La cucina turca è un viaggio dentro al viaggio. Dalle meze (antipasti) alle zuppe speziate, passando per il mitico baklava (che ti farà rivalutare il concetto di dessert), c’è qualcosa per ogni palato. E, se siete vegani come noi, niente panico: Istanbul offre un sacco di opzioni. Vi ho già parlato dei nostri posti preferiti nell’articolo dedicato al cibo vegano, ma lasciatemi aggiungere che, anche quando mangiavo tutto, la qualità e la varietà erano incredibili. Oh, e non dimentichiamo il tè turco: non è solo una bevanda, è un’esperienza.
5) Arrivarci è facilissimo.
Sali su un aereo e in tre ore sei lì. Più facile di così? Turkish Airlines vola da quasi tutti gli aeroporti italiani e, anche se i prezzi dei voli sono aumentati, con un po’ di attenzione si trovano buone offerte. Ah, e se non avete mai volato con Turkish, preparatevi a un servizio che ti fa pensare: “Ma perché non è sempre così?”. Abbiamo volato con tantissime compagnie aeree, ma questa è tra le prime tre nella nostra classifica.
6) Spostarsi in città è una passeggiata (ok, metaforica).
Lo ammetto: Istanbul è immensa, anzi, IMMENSA, e pensare di visitarla tutta a piedi è un’utopia. Però, grazie alla Istanbulkart, spostarsi è facilissimo e super economico. Questa tessera magica funziona su autobus, metro, tram e persino sui traghetti. Certo, camminare tra i vicoli di Sultanahmet o i quartieri storici come Balat è d’obbligo, ma, per tutto il resto, i mezzi pubblici sono una salvezza.
Nota bene: la tessera vale per più persone, è ricaricabile e dà diritto a un mini-sconticino sul prezzo delle singole corse. Attenzione a non confondervi con le altre card che includono visite o sconti nei monumenti/musei perchè, salvo aver fatto bene i conti, non valgono molto la pena.
7) Il costo della vita è super abbordabile.
Ok, i voli possono essere un po’ cari, ma una volta lì, Istanbul è un sogno per chi viaggia con un budget limitato. Hotel, ristoranti, appartamenti… tutto è più economico rispetto alle grandi città europee. E se siete fan dello street food, preparatevi a scoprire meraviglie come il simit (una sorta di bagel al sesamo), i dolcetti alla frutta secca e il thè.
Non a buonissimo mercato invece è il costo dell’entrata alle principali attrazioni turistiche: Santa Sofia, il Palazzo del Topkapi e la Basilica Cisterna costano una fucilata, ma la visita vale il prezzo. (La Moschea Blu invece ha entrata libera).
8) Il Bosforo.
Il Bosforo non è solo un pezzo d’acqua, è un’esperienza. Immaginatevi su un traghetto, il vento che vi spettina i capelli, le rive della città che scorrono accanto a voi. Le crociere sul Bosforo sono un must, e ce n’è per tutti i gusti: dai tour economici con le compagnie municipali a quelli più chic con audioguida. E poi ci sono le crociere serali, con cena e spettacoli tradizionali: immaginatevi mangiare, ridere e ballare mentre il sole tramonta sullo skyline di Istanbul. Magia pura.
Le più gettonate sono le crociere al tramonto. Se desiderate farla in quella fascia oraria e state visitando la città in alta stagione, prenotate prima.
9) La storia si respira ovunque.
A Istanbul ogni pietra ha una storia da raccontare. Dalla grandiosità di Santa Sofia alla delicatezza delle ceramiche blu della Moschea Blu, passando per i corridoi dorati del Palazzo Topkapi, ogni luogo ti trasporta in un’altra epoca. E il bello è che non devi essere un esperto di storia per apprezzarlo: basta passeggiare e lasciare che la città parli per te.
10) È viva, pulsante e sorprendente.
Istanbul è una città che non dorme mai. Mercati affollati, strade piene di gente a tutte le ore, caffè dove il tempo sembra fermarsi… qui c’è sempre qualcosa da fare, vedere o assaggiare. Ed è proprio questa energia, questo pulsare continuo, che ti fa innamorare e ti fa pensare: “Non sono io che visito Istanbul, è Istanbul che sta vivendo attraverso di me”.
Aggiungo un punto al decalogo perchè è qualcosa di estremamente soggettivo e potremmo aver avuto molta fortuna: le persone che abbiamo incontrato a Istanbul sono state davvero accoglienti. Ci siamo sentiti a casa in ogni momento.
Personalmente, non vedo l’ora di tornarci!
