Mangiare vegano a Istanbul è stato molto più semplice di quanto temessi prima di partire. Dopo l’ultima esperienza, in cui trovare qualcosa di vegetale è stato quasi un miraggio, ero pronta a prepararmi psicologicamente per giorni di sopravvivenza a colpi di frutta e pane. E invece, Istanbul mi ha sorpresa: qui, il 100% plant-based non è poi così impossibile!
Per sicurezza, avevo scelto un alloggio vicino a qualche ristorante veg e mi sono anche assicurata che avesse una cucina. Per le colazioni, abbiamo fatto scorta di pane fresco ogni giorno, con marmellata e spremute, e avevamo portato delle brioche vegane dall’Italia, così almeno il risveglio era salvo. Con queste premesse, ecco una mini-guida dei locali vegani o con opzioni veg, testati personalmente per voi. Niente “per sentito dire”!
Sultanahmet
Nonostante sia il quartiere più turistico, sorprendentemente qui si fatica a trovare locali decenti, non banali, e a prezzi ragionevoli. Dopo aver vagato un po’ tra le opzioni onnivore, abbiamo trovato House of Medusa, un ristorante che ha diversi piatti veg e una bella disponibilità a “veganizzare” il menù. Il giardino è delizioso, così come la sala al piano superiore. Vicino c’è anche Maya’s Corner Cafè, una piccola caffetteria con dolci 100% vegetali: non l’abbiamo scelta immediatamente perchè avevamo voglia di salato e, al termine del pranzo, sfortunatamente non avevamo più posto, ma ci torneremo sicuramente.
Beyoğlu (Galata – Karakoy – Piazza Taksim)
Nel quartiere di Beyoğlu, in particolare nelle zone di Galata, Karaköy e Piazza Taksim, mangiare vegano è davvero un gioco da ragazzi. Qui si respira un’atmosfera cosmopolita e vivace, e la varietà di locali che offrono piatti vegetali riflette questa apertura. È facile trovarsi di fronte a ristoranti e caffè che non solo hanno opzioni vegan-friendly, ma che spesso sono veri e propri templi del cibo plant-based.
Uno dei luoghi che mi ha colpita di più è Community Kitchen. Qui si respira amore per il cibo e rispetto per gli animali a ogni angolo. La proprietaria, oltre a essere un’ottima cuoca, si occupa personalmente di tutto: ogni piatto è fatto a mano con ingredienti freschi e genuini, e il risultato è un’esperienza autentica e casalinga. Il loro kebab di seitan è qualcosa che non dimenticherete facilmente: tenero e speziato al punto giusto, con un mix di sapori che riempie ogni boccone. Ma non finisce qui! Parte del ricavato del locale viene destinato ai mici della colonia che la proprietaria e il suo team supportano. Se siete amanti dei gatti, sulla lavagna del locale troverete i nomi dei loro “ospiti pelosi”, insieme a una lista di delizie vegan che cambiano spesso. Insomma, mangiare qui non solo fa bene a voi, ma anche ai piccoli abitanti della zona!
Altro indirizzo imperdibile è Vegan Food Cartell. Questo localino ha un’estetica davvero piacevole e accogliente, con un’atmosfera giovane e vibrante che lo rende perfetto per una sosta rilassante. Il menù è vario, ma uno dei punti forti è senza dubbio il wrap con seitan e verdure: un connubio di sapori freschi, consistenze croccanti e ingredienti ben bilanciati. È un piatto perfetto da gustare al volo, magari prima di proseguire per una passeggiata verso Piazza Taksim (spoiler: la piazza è un po’ caotica, ma da qui si raggiungono facilmente altri punti della città).
Infine, non posso non menzionare Tahin, una tappa obbligatoria per chi vuole gustare la cucina libanese anche in chiave vegana. Pur essendo un ristorante onnivoro, Tahin vanta una vasta selezione di piatti vegani che non deludono. Pensate a hummus cremoso, tabbouleh fresco e falafel croccanti, il tutto preparato con un’attenzione speciale alla qualità degli ingredienti. È il posto perfetto per una cena più strutturata o per un pranzo sostanzioso. Con le sue spezie e i suoi sapori mediterranei, Tahin è una tappa che vi farà sentire a casa anche a migliaia di chilometri di distanza.
Kadıköy
Nella zona asiatica di Istanbul, precisamente a Moda, il quartiere cool di Kadıköy, i vegani possono davvero tirare un sospiro di sollievo e lasciarsi tentare: qui le opzioni plant-based non mancano di certo! Moda è un’area vivace e piena di giovani, artisti e locali originali, dove la cultura del cibo vegano non è una novità ma una vera e propria parte dello stile di vita del quartiere.
Uno dei locali più famosi in zona è il Mahatma Café & Restaurant, che purtroppo era chiuso per ferie durante il nostro soggiorno (sì, una piccola delusione). Questo posto è uno dei più amati da chi segue una dieta vegana, grazie al suo menù creativo e vario, e alla filosofia etica che permea tutto, dal cibo all’arredamento. Le recensioni che avevo letto prima di partire promettevano piatti davvero deliziosi, che uniscono la tradizione con un tocco di innovazione. Sarà certamente il primo sulla lista la prossima volta che torneremo a Istanbul!
Un altro locale molto interessante è Vegan Kasap. Anche qui, purtroppo, non siamo stati fortunati e lo abbiamo trovato chiuso, ma ho letto che è uno dei pochi ristoranti in città che riesce a offrire una varietà impressionante di piatti vegani ispirati a ricette tipiche turche e internazionali, tutti rigorosamente 100% vegetali. Per di più, si trova in una posizione comodissima, perfetta per una pausa tra una passeggiata e l’altra. Anche in questo caso, un motivo in più per tornare!
Finalmente, siamo riusciti a provare Falfool Vegan House, ed è stato amore a prima vista. Il locale è piccolo ma adorabile, decorato con uno stile semplice e accogliente, perfetto per sentirsi subito a casa. Tutto viene preparato al momento, e si può osservare l’abilità dei proprietari mentre cucinano piatti ricchi di sapore e freschezza. Il piatto di mezè che abbiamo ordinato era semplicemente favoloso: un mix di hummus, baba ganoush, insalate fresche e polpette, accompagnato da una limonata fatta in casa davvero deliziosa. Ma la parte più tenera è il loro angolo dedicato ai mici di quartiere, un vero e proprio punto “pappa e nanna” per i gatti randagi. Insomma, Falfool Vegan House non è solo un ristorante, ma un piccolo rifugio dove buon cibo e amore per gli animali vanno di pari passo.
Se vi trovate a Istanbul, Moda è il posto dove dovete assolutamente fare un salto per una vera immersione nel mondo vegano, e per assaporare l’energia giovane e creativa di questa parte della città!
Balat
Nel pittoresco quartiere di Balat, noto per le sue stradine colorate e l’atmosfera bohémienne, trovare ristoranti vegani puri può essere un po’ complicato. Tuttavia, le opzioni non mancano e alcune sono davvero degne di nota. In questa zona, dove il fascino tradizionale di Istanbul si intreccia con una vivace comunità locale, ci siamo imbattuti in Falafel Koy, un’istituzione per gli amanti del falafel.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, trovare falafel a Istanbul non è così comune. Qui, a differenza dei nostri kebabbari in Italia, il falafel non è presente ovunque, anzi! Quindi, avere la possibilità di assaporarlo in un locale storico come Falafel Koy è stata un’esperienza unica. Questo ristorantino ha un’atmosfera autentica e semplice, con un tocco vintage che rispecchia perfettamente l’ambiente circostante. Ogni falafel viene preparato con cura e servito in modo rustico, senza fronzoli, esaltando così i sapori genuini.
A rendere l’esperienza ancora più speciale è stata la compagnia dei residenti: il locale è frequentato da abitanti di Balat e negozianti della zona, che si fermano per un pranzo veloce o un momento di relax. È stato un po’ come essere accolti in una famiglia allargata, circondati da persone del luogo e immersi nella loro quotidianità. Se siete in cerca di un’esperienza autentica e amate il cibo semplice ma saporito, Falafel Koy è una tappa da non perdere per scoprire un lato più genuino e meno turistico di Istanbul.
E per i fuori pasto?
I simit salati e i lokum dolci sono perfetti per una pausa, e vi renderanno felici! Noi ne abbiamo fatto incetta.
Vi consiglio di esplorare la città con calma e con il palato aperto, perché Istanbul offre molto più di quanto ci si aspetti, anche per chi sceglie uno stile di vita vegano. Cosa rimane da dire, allora, se non “buon viaggio e buon appetito!”?