Venezia, con occhi nuovi

Non avevo nessuna voglia di tornare a Venezia.

L’ho sempre trovata splendida ma decadente e troppo piena di turisti. Tutto troppo caro, tutto troppo finto. Tra un canale e l’altro, non sono mai riuscita ad innamorarmi di questo punto del planisfero che ci invidia chiunque.

Eppure le circostanze mi ci hanno riportata, dopo tanti anni di assenza. Un regalo, un “perché no?!?”.

Complice il week end con la situazione meteorologica peggiore degli ultimi 200 anni (credo) e la voglia di prendercela con grande calma, me la sono proprio goduta.

I turisti erano pochissimi. Faceva troppo freddo per le gite in giornata e i pochi che ci soggiornavano se ne stavano riparati nei caffè disseminati per la città.

La luce bianca che precede la pioggia e il vento fortissimo mi hanno mostrato un luogo totalmente diverso da quello visto in passato. Molto romantico, molto intimo, tutto da scoprire lasciando alle spalle la fame del Canal Grande e di Piazza San Marco.

E’ stato bello, bellissimo.

E mi ha lasciato la voglia di tornarci il prima possibile. Magari dormendo a Canareggio, magari direttamente nel Ghetto Ebraico. O magari spostandoci sulle isole.

Chissà, vedremo…

 

Viaggiatrice povera, fotografa inesperta, pasticciona tecnologica, gattodipendente. Rifletto sul senso della vita e raccolgo dettagli che fanno la differenza. Ricordi, impressioni, immagini, incontri.

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